Mini addominoplastica

La mini-addominoplastica è la variante meno invasiva dell’addominoplastica, viene eseguita nei casi in cui sia richiesto un intervento più limitato, ma comunque in grado di correggere il cedimento dei tessuti della parte bassa dell’addome.

Lo scopo dell’intervento di mini addominoplastica è quindi quello di migliorare l’aspetto della parete addominale.

La mini addominoplastica è indicata nei casi di lieve rilassamento addominale con presenza di pelle flaccida nello spazio compreso tra l’ombelico ed il pube. L’incisione consente l’asportazione della pelle e il grasso in eccesso senza la necessità di riposizionare l’ombelico come succede invece per l’addominoplastica completa.

L’addome prominente è dovuto ad una lassità della muscolatura addominale: i muscoli si allontanano tra loro e determinano una scarsa contenzione dei visceri addominali, che tendono ad essere esuberanti verso l’esterno.

La mini addominoplastica è quindi indicata per persone con poca pelle in eccesso, nei casi in cui è impossibile migliorare la zona addominale solo con la dieta e l’esercizio fisico e che necessitano di un intervento meno invasivo.

Grazie alla mini addominoplastica, oltre a eliminare la pelle flaccida e il grasso in eccesso, si possono ridefinire i contorni addominali e aumentare la tonicità della muscolatura.

Questa tecnica è indicata per tutti i soggetti, donne o uomini (l’operazione viene eseguita esattamente con le stesse modalità) di età compresa fra i 30 e i 60 anni, che presentano:

addome flaccido nello spazio compreso tra l’ombelico ed il pube

addome prominente

addome lievemente pendulo e variabilmente adiposo

rilassamento addominale della parete muscolare

rilassamento muscolo-cutaneo dell’addome post-gravidanza

rilassamento cutaneo conseguente a marcato dimagrimento per una dieta o per interventi bariatrici

La mini addominoplastica viene frequentemente utilizzata anche nelle donne che hanno una cicatrice da parto cesareo, in particolare quando è molto aderente e segna la parte inferiore della pancia con una piega inestetica. In questo caso viene usata la stessa cicatrice per riposizionare i tessuti ed eventualmente rimuovere l’eccesso adiposo e per rinforzare, se necessario, la parete addominale.

La mini addominoplastica può sfruttare la presenza di qualsiasi cicatrice della pancia come accesso alla correzione dell’addome, senza effettuare alcuna nuova incisione cutanea e senza dunque alcuna nuova cicatrice. Spesso, insieme alla mini addominoplastica, viene praticato anche un rimodellamento dei fianchi con una liposcultura, per ottenere un’ottimale armonia della silhouette.

L’operazione consiste nella liposuzione di un lieve accumulo cutaneo in sede sotto ombelicale attraverso la parete sovraombelicale. Rispetto all’intervento di addominoplastica tradizionale, questo metodo consente di ridurre i tempi chirurgici in quanto non necessita della trasposizione dell’ombelico.

In sede di prima visita al paziente vengono prescritti esami preoperatori di routine per verificare il buono stato di salute; si provvede alla valutazione globale dell’inestetismo in oggetto e della struttura corporea considerando numerosi parametri come età, indice di massa corporea, qualità del tessuto cutaneo addominale, presenza di lassità e debolezza muscolare.

Il rassodamento chirurgico si ottiene per mezzo di due vie: rimozione della pelle eccedente e plastica dei muscoli retti addominali con la sutura chirurgica ed il rinforzo della muscolatura addominale.

La mini addominoplastica ha una durata che varia dai 90 ai 120 minuti e viene effettuata in anestesia locale, accompagnata da una minima sedazione: questo permette di ridurre praticamente a zero il sanguinamento e il dolore post-operatorio, è sufficiente perciò un ricovero in regime di day surgery. Dopo l’infiltrazione viene aspirato l’eccesso di grasso ed effettuata un’incisione di circa 15 cm sopra il pube. Vengono dunque rinforzati i muscoli addominali e asportata e riposizionata la pelle in eccesso. La ferita è chiusa da punti di sutura solo interni. Alla fine dell’intervento viene fatta indossare una fascia addominale compressiva, che deve essere portata per circa 30 giorni.

Il ritorno al lavoro, se non si tratta di un lavoro pesante, può avvenire dopo 15 giorni; mentre lo  sport e altre attività possono essere ripresi dopo 6-7 settimane

Anche la cicatrice è generalmente di dimensioni ridotte rispetto a quelle dell’addominoplastica tradizionale, quasi completamente nascosta all’interno dei comuni slip e può avere un’evoluzione di questo tipo: essere inizialmente molto rossa e nel tempo, (6/12 mesi postoperatori) apparire sempre più chiara fino a divenire appena percettibile.

I risultati dell’intervento sono permanenti e la pelle in eccesso esportata non si riformerà. L’addome appare decisamente più piatto, teso e naturalmente armonico.

I risultati saranno i medesimi anche dopo dieci anni a patto di mantenere uno stile di vita sano e attivo, fare esercizio fisico costante e avere una corretta alimentazione.

La gravidanza, l’aumento di peso e l’invecchiamento sono fattori che potrebbero intaccare la forma dell’addome.

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